IL PASSAGGIO DEL GIOVANE GENERALE BONAPARTE

COMUNICATO STAMPA (4/04/2016)

Dall’8 al 10 aprile giungeranno a Loano i più rappresentativi gruppi europei di  Re-enactment per celebrare il 220° anniversario del “passaggio del giovane Generale Bonaparte” in Liguria avvenuto nel 1796.

L’avvenimento storico ha visto contrapposte da una parte l’Armata d’Italia guidata dal giovane Generale Bonaparte, appena ordinato comandante dell’armata francese, e dall’altra  le Armate Imperiali Austriache (Armata di Lombardia) e le Armate Reali Sarde che si erano attestate sul fronte della Valle Bormida.

La vicenda storica sarà ricordata nelle tre giornate della manifestazione attraverso la ricostruzione degli scontri armati.

L’iniziativa, promossa  dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Loano e organizzata dalla 51eme Demi Brigade de Bataille di Loano con il patrocinio della Regione Liguria, coinvolgerà le migliori unità di Re-enactment europee.

L’evento ospiterà anche l’incontro, promosso dalla Federazione Europea delle città Napoleoniche, tra i Comuni italiani e quelli francesi delle regioni Provence-Alpes-Cote d’Azur e Corsica che aderiscono all’Itinerario Culturale Europeo “Destination Napoleon”.

All’incontro parteciperanno, oltre al sindaco di Loano Luigi Pignocca, il presidente della Federazione Europea delle città Napoleoniche Charles Napoleon, erede della famiglia Bonaparte, il Direttore Jacques Mattei e l’Assessore regionale Ilaria Cavo. Saranno presenti i Comuni e le associazioni liguri già parte dell’itinerario, le città di Lucca e Portoferraio, le Province di Pisa e Livorno, i rappresentanti francesi della “Strada Napoleone”, coordinata dall’associazione ANERN della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e le città corse di Ajaccio, Corte, Bastia.

Saranno oltre trecento i partecipanti alla rievocazione storica e giungeranno a Loano dal Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Russia, Repubblica Ceca, Austria, e naturalmente da diverse regioni d’Italia.  Appartengono a gruppi composti da appassionati cultori del periodo, che si sono assunti il compito di conservare la memoria storica di singoli reparti militari dell’epoca, at­traverso uno studio accurato fatto di ricerche d’archivio e letterarie.

Nei tre giorni di presenza a Loano, le unità di Re-enact­ment offriranno l’occasione di poter visitare gli accampamenti allestiti sulla spiaggia, dove vivranno la vita del soldato di fine Settecento, dormendo nelle tende sulla paglia.

La manifestazione prenderà il via Venerdì 8 aprile, in Palazzo Doria, con la conferenza (h.10/12) degli storici Alessandro Garulla e Oleg Sokolov. Nell’incontro pubblico sarà approfondito il tema della Campagna d’Italia guidata dal Generale Bonaparte e dell’avvenimento storico pre-napoleonico de La Battaglia di Loano, che ha avuto una grande importanza per la successiva espansione napoleonica sui territori italiani, tanto che l’Arco di Trionfo a Parigi la riporta come prima iscrizione.

Nel pomeriggio, sempre in sala consiliare (h 15.00/18.00) si svolgerà l’incontro dedicato alla presentazione della Federazione “Destination Napoleon” e alle opportunità dei programmi europei legati al progetto.

La prima giornata di eventi si chiuderà con l’inaugurazione, alle 18.00, nel Riviera Palace Residence (Via Azzurri d’Italia 9) della mostra “Periscano tutti i tiranni”. L’esposizione, curata da Alessandro Garulla e Andrea Puleo riunirà armi, documenti, reperti e uniformi della Battagli di Loano.

Sempre nel tardo pomeriggio si animeranno delle presenza dei soldati gli accampamenti sul mare.

Sabato 9 aprile le truppe rivoluzionarie marceranno nelle vie cittadine e saranno impegnate in addestramenti e scontri nel centro storico.

Nel pomeriggio alle ore 17.50 è previsto l’arrivo del Generale Bonaparte e del suo Stato maggiore in Palazzo Doria. La sera in Piazza Italia dalle ore 21.00 si svolgerà una grande festa che coinvolgerà i soldati e i civili con musica e danze popolari francesi di fine Settecento.

Domenica 10 aprile sulla spiaggia e nel centro storico torneranno a farsi sentire i colpi di cannone, e le truppe si scontreranno nell’ultima battaglia.

 Note storiche

 Nell’Europa del 1795 l’Austria sostituisce la Spagna nel ruolo si potenza egemone in Italia e insieme a Napoli, Baviera, Regno di Sardegna e vari principati italiani e tedeschi compone una coalizione anti francese.

La Francia invia un giovane artigliere còrso, molto vicino a Robespierre, che si era fatto un nome nella repressione della rivolta di Tolone. Il giovane Napoleone Bonaparte assume il comando dell’Armata d’Italia il 27 marzo 1796 succedendo a Schèrer.

L’Armata d’Italia, titolo altisonante che suscitava non poche ironie negli avversari, era composta da uomini che assomigliavano più a briganti che non a soldati, sporchi, con divise lacere e privi anche delle misere razioni di cibo. La paga era in ritardo di mesi e il giovane Napoleone si rese conto che l’offensiva era il mezzo per evitare un diserzione di massa.

“Voglio condurvi nelle più fertili pianure del mondo; ricche province, grandi città saranno in vostro potere”

A queste parole seguì un’acclamazione ammirata: la prima manifestazione di quel rapporto con le truppe destinato a diventare magnetico.

Nell’aprile 1796 inizia la Campagna d’Italia con il passaggio del giovane Generale Bonaparte in Liguria.

Napoleone mise in atto le sue strategie e le sue tattiche, sbalordì il nemico con la risolutezza delle sue azioni e con la violenza degli attacchi e, coadiuvato dai suoi luogotenenti, soprattutto il generale Andrea Massena, Pierre Augereau e Jean Mathieu Sérurier, costrinse dopo dieci giorni il Regno di Sardegna a cedere le armi e concludere l’armistizio di Cherasco, mentre l’esercito austriaco, ripetutamente battuto, ripiegò in Lombardia e poi in Trentino.