“CANTAR VENEZIA” DI RACHELE COLOMBO VINCE IL PREMIO NAZIONALE CITTÀ DI LOANO

COMUNICATO STAMPA  (23/06/2017)

La giuria del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana ha assegnato il Premio Miglior Album 2016 al disco Cantar Venezia. Canzoni da battello” (Nota Records) di Rachele Colombo.

Il riconoscimento alla migliore produzione musicale del 2016 è stato decretato da una prestigiosa giuria composta da oltre sessanta giornalisti musicali.

“Coniugare ricerca d’archivio, contestualizzazione storica e un modello di riproposta attuale è quello che ha fatto Rachele Colombo. Dal prezioso e quasi sconosciuto patrimonio delle Canzoni da battello del Settecento veneziano, sulla base degli studi e della collaborazione di Paola Barzan e Guglielmo Pinna, Rachele Colombo “estrae” 40 brani esemplari che reinterpreta in 2 CD, proponendoli con partiture attualizzate. Una sorta di moderno canzoniere per un antico repertorio per certi versi dimenticato ma che è fondamentale valorizzare”.

“Cantar Venezia”, insomma, rappresenta un traguardo importante, non solo per la carriera di Rachele Colombo. Nel suo percorso si annodano fili secolari, si permette di tramandare un modo di scrivere e cantare in battello che non va assolutamente perduto. Sicuramente, un progetto in sintonia con gli intenti del Premio.

Assegnati dalla direzione e dall’organizzazione del Premio Città di Loano anche il Premio alla Carriera e il Premio alla Realtà Culturale 2017.

Il Premio alla Carriera 2017 sarà consegnato ai Fratelli Mancuso con la seguente motivazione:

La tradizione siciliana, intesa come uno scrigno aperto, che si mescola con i viaggi e le esperienze personali, biografiche, dei Fratelli Mancuso, li ha resi un elemento musicale e culturale unico per salvaguardare e rendere sempre più viva la musica popolare in Italia.

Nella loro lunga storia, in mezzo a riconoscimenti e a collaborazioni importanti, alla partecipazione a concerti, a colonne sonore, a progetti di divulgazione e insegnamento rilevantissimi, spicca sempre il senso dell’appartenenza, non solo insulare, ma soprattutto umana, a una storia che fa del viaggio un elemento essenziale e delle radici la componente necessaria per andare avanti”.

Il Premio Realtà Culturale 2017 sarà assegnato a Blogfoolk con la seguente motivazione:

Un progetto che unisce una profonda curiosità a una altrettanto profonda conoscenza della musica popolare, e non solo. Gli orizzonti di Blogfoolk hanno trasceso il semplice formato del blog per incarnare una vera e propria testata culturale, minuziosa, appassionata. Nelle mani del suo fondatore, Salvatore Esposito, e del direttore Ciro De Rosa, questo progetto ha attraversato zone sempre più vaste, restituendo anche in Italia alla parola folk la sua necessaria terza dimensione.

Il Premio Città di Loano, nato tredici anni fa, con la direzione artistica di John Vignola, promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali.

Il Premio Città di Loano è organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano e con il contributo della Fondazione A. De Mari. I premi saranno consegnati in occasione del festival che si svolgerà nella località ligure dal 26 al 28 luglio 2017.

La classifica del Premio al miglior Album 2016

1° posto

Cantar Venezia. Canzoni da battello (Nota Records) Rachele Colombo

 2° posto

Voltarelli canta Profazio (Squilibri) Peppe Voltarelli

 3° posto

Com un soldat (Microscopi/Tronos) Claudia Crabuzza

4° posto

Lotto Infinito (Sony Music) Enzo Avitabile

Sale (Le Fate Editore) Carlo Muratori

6° posto

Antico (Origine Records/Believe Digital) Alfio Antico

7° posto

Nel vivo di una lunga storia (Squilibri) La Macina

Canzoni della Cupa (La Cupa/Warner Music) Vinicio Capossela

9° posto

In ‘sta via (Atelier Calicanto/Felmay) Roberto Tombesi

10° posto

Ballate d’argilla (autoproduzione) Giuseppe D’Avenia D’Andrea

Fiore de niente (Goodfellas) Il Muro del Canto

Musica Endemica (Marduk/Self) Lou Dalfin

50 anni di buona compagnia (FoxBand/Edel) Nuova Compagnia di Canto Popolare

Fiumerapido (Finisterre) Zampogneria

La Giuria del Premio

Maurizio Agamennone, Giovanni Alcaini, Ricky Barone, Marco Boccitto, Loris Bohm, Michele Bovi, Raffaello Carabini, Pietro Carfì, Giordano Casiraghi, Gianni Ciaccio, Aldo Coppola Neri, Valerio Corzani, Giandomenico Curi, Enrico de Angelis, Paolo De Bernardin, Flaviano De Luca, Ciro De Rosa, Paolo Del Ry, Enrico Deregibus, Salvatore Esposito, Gerardo Ferrara, Massimo Ferro, Guido Festinese, Mario Giovannini, Jonathan Giustini, Ezio Guaitamacchi, Federico Guglielmi, Marco La Viola, Felice Liperi, Marco Lutzu, Ignazio Macchiarella, Giorgio Maimone, Maurizio Marino, Tiziano Menduto, Giorgio Meneghetti, Gaetano Menna, Marco Miconi, Beppe Montresor, Anna Nacci, Alessandro Nobis, Giancarlo Nostrini, Rosario Pantaleo, Riccardo Piaggio, Massimo Pirotta, Massimo Poggini, Alessandro Portelli, Ezio Riberi, Alessandro Rosa, Roberto Sacchi, Vincenzo Santoro, Annalisa Scarsellini, Federico Scoppio, Stefano Starace, Jacopo Tomatis, Federico Vacalebre, Gianluca Veltri, John Vignola, Antonio Vivaldi, Enrico Zagnagnoli, Paolo Zara, Giorgio Zito.

 

Rachele Colombo

Nata a Vicenza, padovana d’adozione, Rachele Colombo dopo aver abbracciato diverse correnti musicali (rock italiano, elettronica, etno-rock) ed essersi occupata di arte – terapia ed handicap, dai primi anni ’90, affascinata dalla cultura africana e mediorientale, studia percussioni con Joshua Bamibe, M. Metzler, A. Demirbag, Burhan Ocal e Marco Catinaccio. Negli anni segue corsi sulla vocalità con Jonathan Hart Makwaia (Roy Hart Theatre), metodo Romert e Nada Yoga.

Interprete di canto popolare, da anni si dedica allo studio delle tradizioni musicali e vocali dell’area veneta e istro-veneta collaborando in particolare con l’etnomusicologa Paola Barzan, docente dell’università di Padova. Affermatasi come componente del gruppo di folk revival Calicanto (’94/’99), svolge attività concertistica, partecipa a produzioni discografiche, radio-tv (Roxi Bar, Caterpillar, Help, Rai stereo 2, Rai 3 Sconfini), cinema (“La ragazza sul ponte” di Leconte, “Les enfants du siecle” con Luis Bacalov e Juliette Binoche).

Fondatrice nel 2000, con Corrado Corradi, del progetto Archedora pubblica, per l’etichetta Compagnia Nuove Indye, i cd “Archedora” e “Descalso” dedicati al dialetto e all’innovazione della musica veneta. Dal 2002 al 2008 con Ketti Grunchi del Teatro Stabile di Innovazione La Piccionaia suona in scena, compone musiche per l’infanzia (premio Rai Sat e Stregagatto ’05) e l’opera “Aqua Granda” dedicata al quarantennale dell’alluvione a Venezia. Dal 2004 collabora stabilmente con Gualtiero Bertelli e La Compagnia Delle Acque in spettacoli di teatro civile con giornalisti e scrittori (Gian Antonio Stella, Moni Ovadia, Fabrizio Gatti, Tommaso Cerno, Edoardo Pittalis).

Partecipa, come percussionista, al cd e tour “Cristiani di Allah” di Massimo Carlotto con Maurizio Camardi, Mauro Palmas, e Patrizia Laquidara. Scrive musiche e sonorizzazioni per la Multivisione di Francesco Lopercolo e per la danza contemporanea di Laura Scudella, Yuri Roverato e Sandra Zabeo. Progetti musicali con tematiche di genere con Giuseppina Casarin e il Trio Tera e Aqua. Ha collaborato con Giovanna Berti e il suo Quartetto Barueco, con Il Fondaco dei Suoni interpretando musiche ebraiche, con Antiqua Celtica ensemble di musiche irlandesi e con la scultrice Alessandra Urso.

Del 2009 è la partecipazione come percussionista al cd e tour di Mauro Palmas “I Colori del Maestrale” nonché al cd “Energie Positive”, progetto di Maurizio Camardi e Massimo Carlotto con il Quartetto Paul Klee, per il quale compone il brano “L’Airone”. Del 2010 sono lo spettacolo e il cd “Bambole Offline” dedicato all’universo femminile e al rispetto del corpo delle donne. L’anno successivo la Colombo cura la direzione artistica e la rielaborazione musicale con Sandra Cattaneo di “Care Ragazze. Memoria e attualità del Canzoniere Femminista del Comitato per il Salario al lavoro domestico di Padova”, un laboratorio/spettacolo/DVD promosso dallo SPI-CGIL in collaborazione con le storiche del movimento.

Del 2013 è la colonna sonora dello spettacolo “Lost in Veneto – Il tormento interiore di un veneto spaesato” di Massimo Carlotto e Loris Contarini, il debutto di “Inferno” spettacolo di Tommaso Cerno con le musiche di Bertelli/Colombo/Favorido nonchè la produzione audio di “Mitincanto – Miti della tradizione Veneta nel contesto nazionale ed europeo”. Nel 2014 nascono il Duo Rachele Colombo-Miranda Cortes e lo spettacolo “Un inevitabile incontro”; la partecipazione al cd del musicista istriano Dario Marusic “Istrad Marusic – Music for Minorities and Losers”; la collaborazione artistica e registrazione del nuovo cd dei Tiratirache; l’invito a rappresentare il Veneto alla Festa Musicale delle Regioni Italiane, organizzata al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma.

Del 2016 sono il debutto del nuovo spettacolo “La Tavola e il Potere” di e con G. A. Stella, G. Bertelli e la Compagnia Delle Acque e la colonna sonora dello spettacolo “Punto Burano. Donne sul filo del Merletto” nonché le musiche del documentario “Indagine sul Merletto. Storia evoluzione e scomparsa” presentato alla 73° Mostra del Cinema di Venezia. È ospite nel nuovo cd di Maurizio Camardi “Cacciatore di Sogni”. Sempre del 2016 è la pubblicazione del nuovo cd “‘Ndar” con la fisarmonicista Miranda Cortes e del doppio cd “Cantar Venezia. Canzoni da battello – dai manoscritti originali una nuova riproposta”, con testi di Paola Barzan, Guglielmo Pinna e il sostegno dell’Ass. Culturale Arte-Mide.

I Fratelli Mancuso

Enzo e Lorenzo Mancuso sono nati a Sutera. Intorno agli anni ’70 emigrano a Londra e lì lavorano per otto anni in fabbrica. Tornati in Italia nel 1981 si stabiliscono a Città della Pieve. Nel 1986, in collaborazione con J. Diaz, in Spagna, incidono l’album “Nesci Maria” e nel 1990 “Romances de alla y de aca”. Nel 1993 raccolgono insieme a composizioni proprie, i canti del loro paese, curando l’edizione del cd “Sutera, la tradizione musicale di un paese della Sicilia”. Nel 1994 pubblicano “Ali di carta”, una raccolta di testi delle loro composizioni. Nel 1993 vincono il Premio Recanati e incidono il cd “Bella Maria”. Nel 1998 partecipano come attori e compongono due brani per la colonna sonora del film “Il talento di Mister Ripley” del regista inglese Anthony Minghella. Incidono “Italian Odissey” per la Putumayo World Music Records, in distribuzione mondiale nel 2000. Nel 1999 cantano al Premio Tenco. Nel 2001 compongono il titolo di coda della fiction “Donne di mafia” del regista G. Ferrara. Nel 2002 sono protagonisti del concerto in diretta su Rai Radio 3 dalla Cappella Paolina del Quirinale. Esce nel 2003 il cd “Cantu” e parallelamente compongono le musiche dello spettacolo “Medea” con la regia di Emma Dante, prodotto dal Teatro Mercadante di Napoli. Nel 2004 incidono, in Spagna, il cd “Trazzeri”. Nel dicembre dello stesso anno, in diretta dalla Cappella Paolina, su Radio 3 eseguono il concerto di novene siciliane. L’anno successivo al Teatro Antico di Taormina eseguonoNatale nel verso e nel canto” accompagnati dall’orchestra da camera di Messina diretta dal M° Carlo Pedini, Mauro Pagani, Roberto Fabbriciani e Arnaldo Vacca. Il 31 maggio del 2006 tornano, dopo qualche anno, ad esibirsi al Konzerthaus di Vienna. Nel  settembre dello stesso anno cantano al Teatro Bellini di Catania nell’opera “Sette storie per lasciare il mondo”, regia di Roberto Andò e musiche di Marco Betta. Nel giugno del 2008 incidono con l’etichetta Amiata il cd “Requiem” e nello stesso anno esce per la casa editrice Squilibri di Roma, il volume “L’isola timida” con le fotografie di Antonino Pennisi, con i loro testi e le musiche in allegato in un DVD.

Nel novembre del 2009 registrano per Radio France il “Naturale” di Luciano Berio insieme al violista Christophe Desjardins. Nel dicembre dello stesso anno sono Radio Tre Suite ospita un loro concerto in diretta dal titolo “La voce nuda”. Dal mese di maggio a luglio 2010, per il Ravenna Festival e il Teatro delle Albe, compongono ed eseguono le musiche di scena di due opere teatrali: “Cercatori di tracce” e “Rumore di acque” con la regia di Marco Martinelli. Nel 2012 eseguono il concerto in diretta su Rai Radio 3 dal Quirinale e ricevono il Premio Lo Straniero. L’anno 2013 è ricco di appuntamenti importanti per i Fratelli Mancuso. Aprono il Ravenna Festival con il concerto “La via dolorosa” e compongono ed eseguono per la Cineteca Comunale di Bologna le musiche di due cortometraggi in bianco e nero del 1909. Compongono la colonna sonora del film “Via Castellana Bandiera” con la regia di Emma Dante prodotto da Rai Cinema e Vivo Film, in concorso alla 70° Mostra del Cinema di Venezia, nell’ambito della quale ricevono il premio SoundTrack Stars. Ed ancora a Palermo viene presentato “Chifteli”, film con la regia di Dario Guarneri che racconta la storia della loro vita personale e artistica. Sempre nel 2013 ricevono a Lecce il Premio della Critica 2013 Anct (Associazione Nazionale Critici Teatrali) .

All’inizio del 2014 si esibisco in un tour di un mese al Teatro La MaMa di New York, tengono una lezione concerto alla Montclair University, al Bard College di Annandale On Hudson e al Links di Chicago. Nel maggio 2014 ottengono la Nomination ai premi cinematografici Globo d’Oro e Nastro d’Argento per la colonna sonora del film “Via Castellana Bandiera” e vengono premiati al Festival del Teatro di Turun (Polonia) per le musiche di scena dell’opera teatrale “Verso Medea” con la regia di Emma Dante. Nello stesso anno partecipano all’opera “L’ultima notte di Scolacium” con la regia di Cristina Mazzavillani-Muti, musiche di Nicola Piovani. E sono ospiti a Melpignano (Lecce) della Notte della Taranta in una serata trasmessa in diretta da Rai 5 e Rai Radio 2.

Nel 2015 compongono la colonna sonora del film “Triokala” con la regia di Leandro Picarella per il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma e compongono e registrano per La Compañìa Nacional de Teatro Clàsico di Madrid le musiche per l’opera “El Alcalde de Zalamea” con la regia di Helena Pimenta.

Nel 2016 partecipano con Gaetano Colella e il Teatro Crest di Taranto all’opera “Col tramonto su una spalla”  e mettono in scena “Mi chiamo forse, Alì Cantata ispirata a una profezia di Paolo Pasolini”, testo di Sandro Cappelletto, musica Matteo D’Amico e Fratelli Mancuso al Teatro Cucinelli di Solomeo. Inoltre vanno in scena con “Verso Medea” al Teatro des Buoffes du Nord di Parigi e compongono le musiche dell’opera “Almanacco Siciliano” di Roberto Alaymo, regia di Vincenzo Pirotta, una produzione del Teatro Biondo di Palermo.

L’anno 2017 si apre con la composizione ed esecuzione delle musiche di scena dell’opera “Assassina” di Franco Scaldati con la regia di Vetrano e Randisi. Nel giugno 2017 viene a loro conferito dalla Università di Messina il Dottorato Honoris Causa in Scienze Cognitive.

Blogfoolk

Dalla sua nascita nell’aprile 2010, nel giro di pochi anni, blogfoolk.com si è trasformato in una consolidata realtà dell’informazione musicale. Creato da Salvatore Esposito, saggista e giornalista, blogfoolk.com riceve da subito riscontri positivi da parte di addetti ai lavori e appassionati. Nel mare magnum del web, sotto la guida dal suo creatore, blogfoolk.com inizia ad avvalersi di prestigiose collaborazioni. A poco più di un anno dalla nascita, la svolta arriva insieme a Ciro De Rosa, già veterano di altre iniziative editoriali, che  sposa il progetto di Esposito.

Dunque, un’iniziativa editoriale che nasce a Sud, in Campania, sull’asse Napoli-Caserta, diventando, in breve tempo, una testata giornalistica nazionale registrata, acquisendo la struttura di un laboratorio di informazione sempre aperto, che ha sovvertito il concetto editoriale di sito tematico e soprattutto quello di testata specialistica, assumendo il ruolo di strumento di informazione e diffusione culturale flessibile, immediato e veloce, ma anche una vera e propria piattaforma culturale di approfondimento e di incontro per addetti ai lavori come per gli appassionati. Il numero dei collaboratori è cresciuto ed è stata creata una redazione stabile.

Nel polisemico nome del magazine è racchiuso il progetto editoriale. Foolk, con la vocale “o” raddoppiata, rimanda inevitabilmente a folk, configurandosi come l’espressione di uno strillone o di venditore in un mercato multi-etnico. Per di più, nella sua essenza contiene anche la parola fool, che in inglese significa pazzo, folle, ma c’è un evidente rinvio al fool shakespeariano, soprattutto per la sua allegria e lucidità. L’aggiunta della “k” incarna un concetto di un folk non prescrittivo, non essenzialista, aperto alla sperimentazione.

Fin dai primi passi Blogfoolk favorisce il confronto con il mondo della ricerca e dell’accademia, proprio per fornire ai lettori un panorama quanto più completo ed esaustivo di quella che è la musica popolare (che è anche popular) in Italia, senza tralasciare uno sguardo verso i compositi scenari della cosiddetta world music.

Blogfoolk si occupa tanto delle produzioni più importanti della scena world e tradizionale quanto dei dischi autoprodotti; anche la canzone d’autore, quella più prossima al mondo popolare, l’universo jazz e le musiche di confine trovano spazio nelle pagine del sito, così come non viene tralasciata l’imprescindibile dimensione live e quella editoriale e saggistica, guardando sempre con grande interesse al mondo della ricerca e a quello accademico. È stato anche costituito un comitato scientifico che annovera prestigiosi studiosi di antropologia culturale ed etnomusicologia.

Tante le rubriche della rivista, oltre alle interviste, alle recensioni discografiche e alla musica dal vivo, con “Cantieri Sonori” si apre la finestra sui costruttori di strumenti musicali, laddove “Memoria” porta al centro dell’attenzione personalità e testimoni della tradizione orale, ma anche ricerche sul campo e saggi monografici. In “Letture” si analizzano pubblicazioni italiane e internazionali, scientifiche e divulgative sul mondo delle musiche tradizionali e popular. L’intento è di offrire ai lettori gli stimoli giusti per stuzzicare la loro curiosità culturale.

Blogfoolk offre uno spazio di approfondimento nel quale possano confluire l’informazione musicale “altra”, quella che non si trova nei magazine in edicola (o si trova poco) né sui tanti siti specializzati online.

Negli anni Blogfoolk ha iniziato a muoversi anche come agitatore culturale a tutto tondo, organizzando presentazioni, concerti, convegni, tavoli di lavoro e show case. In collaborazione con l’editore Squi[libri] ha curato l’e–book Viaggio in Italia, dedicato a temi della cultura popolare e della musica tradizionale in Italia. Un volume che raccoglie interventi di differenti generazioni di musicisti, ricercatori e studiosi.

Numerose sono le media-partnership internazionali (Fira Mediterrània de Manresa in Catalogna, Babel Med Music di Marsiglia, con il Festival Sommelo in Finlandia e Russia, Druga Godab in Slovenia). In Italia, sono state attivati numerosi partenariati con i maggiori festival world e folk.