FRAMMENTI – PERSONALE DI FERDINANDO MARCHESE

COMUNICATO STAMPA (18/04/2014)

 Sarà inaugurata oggi, a Loano, nel Palazzo Doria la mostra personale di Ferdinando Marchese. “Frammenti” è il titolo dell’esposizione pittorica dell’artista siciliano, che vive in Liguria dal 1964.

 La critica d’arte Silvia Bottaro ha scritto sulla mostra: “… Nelle sue opere spesso si rintraccia la simbologia dell’enneagramma come “mappa” psicologica e della personalità dell’uomo contemporaneo che, forse inconsapevolmente, torna pellegrino in cerca della propria anima. Vuoti oceanici sembrano prendere forma nel gorgo del colore: rossi purpurei consapevoli delle tragedie cosmiche, gialli dorati e bianchi e burnei in una sorta di pulviscolo atmosferico dove vi sono frammenti, frantumi, particelle, rottami di volti, paesaggi, civiltà, luoghi posti in un continuo eterno conflitto d’acqua, di aria, di cielo, in un vortice incostante, capriccioso di alghe, limo, rena. Vi è un intreccio, in un gioco quasi prospettico di isole, di coste, di terra e di mare: uno scarto fantastico, in qualche modo epico, solenne. Siamo di fronte, a mio parere, ad opere pulsanti dal di dentro a cui corrispondono preoccupazioni, emozioni che hanno, comunque, una dimensione più ampia, planetaria.

La coscienza dell’uomo è un argomento vicino alle corde di Marchese che pare volerla mettere al centro, in qualche modo, della sua investigazione artistica: i colori del cammino umano hanno qualcosa di sacro in sé, fino a raggiungere i quattro elementi – acqua, fuoco, terra, aria- della creazione.  Il viaggio appassiona, fin dalla nascita ci appartiene. E’ partenza ed arrivo, è desiderio di qualcosa ancora sconosciuto, ma è, pure, conoscenza, cambiamento, esperienza, tradizione, futuro. Nelle opere di Marchese sono in contrasto, ma con una musicalità intima, la dimensione emotiva e quella spirituale legate, sempre, ad ogni partenza e conseguente ritorno, ma è indispensabile il pensiero per avviare sia un viaggio solitario o di gruppo verso la propria, oppure verso la scoperta di una meta.”

La mostra resterà allestita al secondo piano del Palazzo Comunale, nella sala Mosaico, fino all’11 maggio p.v. e sarà visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00.

Ferdinando Marchese è nato a Termini Imerese nel 1956; vive in Liguria dal 1964. Abita ed ha il suo studio a Toirano. A Loano svolge la sua attività di insegnante di scuola primaria. È maestro infatti da molti anni, ha lavorato con bambini dai tre ai dieci anni, istituendo nelle scuole numerosi laboratori d’arte grafico-pittorica e ceramica ed inoltre, legato all’arte e alla creatività, è promotore di Phylosophy for children, un progetto basato su un’attività filosofica vera e propria che ha come obiettivo quello di portare se stessi verso un pensiero critico e creativo e di educare l’alunno all’ascolto, al pensiero ed alla prassi democratica.

Ha iniziato a dipingere in giovane età sotto la guida del professor Ferdinando Fioretti di Bra. Ha approfondito e sviluppato le tecniche pittoriche come autodidatta fino all’incontro con il pittore spagnolo Albert Barreda, che l’ha introdotto nella dimensione dell’astrattismo e della didattica dell’arte in ambito scolastico. Con lo stesso ha iniziato una stretta collaborazione dal 1986, attività che l’ha condotto a Vic, Barcellona e Madrid alla ricerca di nuove fonti d’ispirazione. Nei laboratori d’arte i bambini vengono portati alla scoperta dell’attività grafica come strumento di comunicazione, liberata da ogni stereotipo indotto dal mondo degli adulti, e, in quanto tale, arte.

Ha tenuto la sua prima mostra importante presso la galleria Ghisolfi di Loano nel 1988, seguita dalla personale del 1989 presso la galleria “Il Brandale” di Stelio Rescio a Savona. Seguono poi una serie di numerose mostre presso la Galleria civica di Albenga. Sono molteplici le partecipazioni a mostre collettive in Italia e all’estero, tra le quali Quipu, interpretazione non celebrativa della scoperta dell’America nell’anno delle “Colombiadi” presso il palazzo comunale di Savona e villa Groppallo a Vado Ligure.