RACHELE COLOMBO INAUGURA IL PREMIO CITTA’ DI LOANO

COMUNICATO STAMPA (25/07/2017)

Rachele Colombo vincitrice del Premio Miglior Album 2016 darà il via alla tredicesima edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana, organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, con il contributo della Fondazione A. De Mari e il patrocinio dell’ANCI e della Regione Liguria.

Mercoledì 26 luglio alle ore 21.30 nel Chiostro di Sant’Agostino, dopo la consegna del premio, presenterà dal vivo il suo album “Cantar Venezia. Canzoni da battello” (2016, Nota), un moderno canzoniere che recupera e ripropone il patrimonio delle canzoni da battello del Settecento veneziano, un piccolo-grande patrimonio immateriale dell’umanità. Un genere musicale di autori anonimi che ebbe grande diffusione nei campielli, sulle rive veneziane, in gondola ai “freschi”, durante il Carnevale nel 1700.

“… Nessun genere settecentesco quanto la canzone da battello veneziana – spiega l’etnomusicologa Paola Barzan – si può accostare alla moderna canzone pop: essa ha rappresentato un vero fenomeno musicale e sociale, la cui parabola si è consumata nel giro di alcuni decenni con un’impressionante proliferazione di testi e musiche manoscritte a Venezia e un altrettanto importante consumo di edizioni a stampa da parte della società salottiera europea dell’epoca. Il Settecento segna per Venezia un momento di decadenza politica e sociale ma, paradossalmente, grazie a scelte della Repubblica che, drammatiche a lungo termine, offrono nell’immediato quasi un secolo di pace, garantisce anche un periodo di rinascita culturale: la produzione musicale e teatrale è all’apice, il carnevale è ai vertici dei suoi splendori celebrativi, Venezia inizia ad essere tappa irrinunciabile del Grand Tour di aristocratici e uomini di cultura europei. Mentre l’abitudine cittadina della passeggiata in barca, il “fresco”, si allarga a nuovi ceti abbienti della società, un’inedita canzone “leggera” ne diviene l’usuale accompagnamento.”

Il concerto di Rachele Colombo offrirà un’occasione per immergersi  nello spirito verace di questa città unica al mondo impreziosita da frammenti recitati di Commedia Dell’Arte.

Sul palco accanto a lei ci saranno Marco Rosa Salva (flauti dolci),  Domenico Santaniello (violoncello, tamburo) e Chiarastella Seravalle (voce recitante).

La serata è organizzata in collaborazione con il CEIS (Centro Solidarietà) di Genova.

L’ingresso è gratuito.

Nel pomeriggio alle ore 18.00 nei Giardini Caduti di Nassiriya si svolgerà il primo dei tre appuntamenti del “Premio Incontra…”.

Al centro dell’incontro ci sarà il progetto “Liu’ud” promosso da Fabbrica Europa, festival internazionale della scena contemporanea che si svolge a Firenze. A condurre l’incontro con  Maurizio Busia, direttore musicale del festival Fabbrica Europa e i musicisti Ziad Trabelsi, Fabrizio Cardosa e Simone Pulvano sarà il giornalista musicale Jacopo Tomatis.

“Liu’ud” è l’incontro tra due strumenti cugini: l’ud – uno tra i più affascinanti strumenti della musica araba, suonato dal cantante e musicista dell’Orchestra di Piazza Vittorio, Ziad Trabelsi – e il liuto – simbolo della cultura rinascimentale suonato dal musicista Fabrizio Cardosa. In un’epoca in cui gli incontri fra popoli colorano l’agire quotidiano, in cui si negozia per il dialogo nella diversità, costruendo ponti e rimanendo spesso impreparati a questa presunta novità, dimentichiamo che tutto questo esisteva già da tempo. Esiste un canale che da sempre ha messo in comunicazione i popoli: la musica. Questa è l’idea, il monito, il mood di “Liu’ud”. Attraverso le note si racconta l’incontro di entità strumentali che superano la loro provenienza etno-musicale e si riconoscono, a confronto con le altre, nella loro sonorità e nelle possibilità di crearsi e reinventarsi.

Il Premio Città di Loano, sotto la direzione artistica di John Vignola, promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali.

Il festival rappresenta il coronamento di un laboratorio permanente, che registra ciò che accade nella  produzione contemporanea di musica popolare italiana; è il momento dell’incontro con il pubblico e l’occasione per far conoscere le tante espressioni musicali che animano la realtà culturale del nostro paese.

 

In Viaggio” è il titolo della tredicesima edizione del festival, dove il viaggio è quello della tradizione e dell’accoglienza. La musica popolare italiana è stata espressione del mondo contadino, e una volta sgretolato quel mondo arcaico, ha seguito la storia con le sue trasformazioni sociali: guerre, lavoro, emigrazione.  Sempre “in viaggio” ha raccontato l’incontro con altre culture, cantando le storie quotidiane di gente comune (amore, lotte, aspirazioni) e rinnovandosi ogni volta.

Il nuovo millennio con i processi di globalizzazione ha determinato gli spostamenti di popolazione dai luoghi di guerra e di povertà verso il vecchio continente. Queste nuove migrazioni portano con sé nuove storie. Le città diventano luoghi dalle molte lingue e identità. Nuovi suoni e mescolanze, ma anche nuove sfide che la musica popolare contemporanea ci racconta con la sua capacità di leggere paure e speranze.

Il festival raccoglierà queste testimonianze per offrirsi come spazio di riflessione e di crescita.