Loano ha da sempre un legame profondo con il mare, che influenza il clima mite della città e ne ha connotato per secoli la vita economica e sociale. Dapprima con la pesca, poi con i cantieri navali e infine con gli stabilimenti balneari, il mare ha rappresentato la principale risorsa economica del territorio. Qui hanno vissuto armatori, comandanti, marinai esperti, artigiani della pesca e palombari celebri per le loro missioni di recupero e ricerche sottomarine.
Proprio a questo legame speciale è dedicato il Museo del Mare e della Marineria di Loano, ospitato a Palazzo Kursaal. La mostra permanente raccoglie autentici tesori: modellini navali in scala, strumenti e attrezzature d’epoca, documenti, fotografie, libri, arnesi della cantieristica e della pesca, carte geografiche, portolani, diari di bordo, conchiglie e molto altro.
Tra i pezzi più sorprendenti spiccano il Quasar A, un sommergibile a grandezza naturale e perfettamente funzionante, costruito artigianalmente da Mario Lentini, e una raccolta di equipaggiamenti da palombaro, memoria delle imprese dei loanesi in missioni di rilevanza internazionale come il recupero dello “Scirè” al largo di Haifa.
La mostra è stata allestita dall’Associazione Culturale Marinara Lodanum con la collaborazione di scuole e associazioni del territorio, che hanno contribuito negli anni ad arricchirla e valorizzarla.