Monte Acuto

Un giretto rapido!

Approfittiamo della bellissima giornata primaverile per salire al monte Acuto ed essere a casa per l’ora di pranzo. Queste « trekkinate veloci », che con cadenza periodica pubblichiamo sui social,
sono un’attrattiva allettante per gli amici che ogni tanto ci chiedono di unirsi a noi! Oggi ci raggiunge la nostra amica Claudia, che ha già partecipato in precedenza ad alcuni percorsi quali « Il Monte Carmo » e « San Pietro in Varatella », quindi conosce bene il nostro passo ed è preparata alla salita che le
abbiamo prospettato alla partenza. La speranza che ci anima è quella di vedere i cavalli selvatici, frequenti sugli alti prati che sovrastano la zona.

Partenza presso il parcheggio sito nelle vicinanze dell’Agriturismo Monte Acuto dove il sentiero che indica la vetta del monte è segnalato dalle paline con il segnavia delle Terre Alte (TA).
All’inizio il sentiero appare un po’ dissestato e impervio. Costeggiamo un uliveto alla nostra sinistra mentre a destra il paesaggio è aperto sulla vallata sottostante. Arriviamo, sempre in salita, ad un primo bivio dove l’indicazione diretta per la vetta è ben segnalata, prendiamo la sinistra.
Successivamente la ripidità aumenta e ci inoltriamo nel bosco, a tratti con alberi tagliati e caduti ma non sul sentiero.
Superato questo tratto, che ci ha re-direzionato verso il mare, si apre nuovamente il panorama, stavolta, su Borghetto Santo Spirito. Tracce di sentiero più ripide ci portano a percorrere la dorsale, fino a raggiungere sempre sul crinale, il Monte Sopra Toirano. Raggiungiamo un punto panoramico e davanti a noi si apre una splendida vista.

Possiamo ammirare una porzione di Liguria di ponente alla nostra destra che abbraccia l’entroterra fino alla vallata di Peagna. A sinistra, vediamo tutto il litorale che da Loano si estende sino alla Caprazoppa, primo promontorio finalese e sotto di noi le vallate di Carpe e Balestrino.

A questo punto una palina indica verso destra il sentiero che, passando dal Monte Acuto, raggiunge in 1 ora e mezza di percorrenza, il santuario di Monte Croce di Balestrino.
Attraversiamo due ampi prati (Prati di Monte Acuto) dove sono evidenti le deiezioni degli animali condotti qui al pascolo.

Nessuna traccia invece dei tanto attesi cavalli selvatici.

Finalmente si apre davanti a noi la vista della vetta del Monte Acuto (747 m), dal quale, scopriremo solo in cima, si ha un’ottima visuale
di tutto il percorso. Sulla vetta, due carinissimi sgabelli permettono di sederci a contemplare il
panorama. Verso nord-ovest scorgiamo il santuario di Monte Croce di Balestrino raggiungibile anche da lì percorrendo un sentiero che colllega la vetta del monte Acuto al santuario.
Immancabile un morso alla focaccia che lo zio ha « camallato » per noi e poi torniamo verso l’auto
percorrendo esattamente lo stesso tracciato dell’andata.

Fonte: Due zaini e un camallo.