GRETA, LA BAMBOLA E LA BETULLA

Lunedì 7 agosto, a Loano, proseguirà la rassegna, Estate in Famiglia inserita nell’ambito della stagione “Dreams Festival” promossa dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano e curata da Dimensione Eventi, con la direzione artistica di Ivan Fabio Perna.

Alle ore 21.30, nell’Arena estiva Giardino del Principe, andrà in scena lo spettacolo di teatro per bambini e ragazzi “Greta, la Bambola e la Betulla”.

In scena ci sarà la Compagnia Teatro a Canone che condurrà grandi e piccini nelle suggestive atmosfere delle fiabe antiche. Protagonisti saranno tre personaggi di un villaggio contadino, immersi in un mondo di colori luminosi come in un dipinto naïf.

“Greta, la Bambola e la Betulla” è una favola sul cammino, sull’esilio, su un mondo arcaico e rurale. I canti e i brani musicali rumeni di questo spettacolo disegnano un paesaggio sonoro che si aggiunge ad una cornice colorata e lucente. All’interno si intrecciano le storie di Greta la Matta che andò al diavolo, la Bella Vassilissa fedele ad una Bambola e Nichìforlo Sciocco che si trasformò in una betulla.

Siamo ad, Humulesti, in Romania, in un villaggio situato sotto una grande montagna. Il popolo che lo abita ha vestiti colorati e sgualciti, visi tondi e guance rosse.

Qui, le vicende umane coincideranno con i cicli naturali e un mercoledì, alla fiera, arriverà da lontano la Bella Vassilissa e la storia prenderà forma.

Il Teatro a Canone è un gruppo di teatro fondato nel luglio 2008 dal regista Simone Capula e dai giovani attori Lorenza Ludovico e Luca Vonella come evoluzione del progetto pedagogico « Scuola Ambulante di Teatro. La Compagnia porta avanti un percorso di ricerca teatrale che va dall’allenamento dell’attore alla creazione di spettacoli che si collocano in diversi contesti culturali e sociali.

Nell’estate 2011 il trio si divide e del nucleo iniziale resta Luca Vonella che realizza ilmonologo “Orazio – vite nude”, spettacolo che raccoglie in una sorta di “testimonianza danzata” il frutto di un percorso nel mondo del disagio mentale. Nel frattempo entrano Anna Fantozzi, Alice Laspina, Simonetta Ainardi e Alessandra Deffacis. Dopo un percorso pedagogico e di ricerca, in seno al progetto « Teatro: punto a capo », il nuovo gruppo mette in scena “La pioggia dura” tratto da “La Tempesta” di Shakespeare. Lo spettacolo viene presentato al Kaleidoscop – International Youth Festival of Contemporary Art di Tuzla (Bosnia Erzegovina).

Ingresso gratuito.