Borgo Castello e la Scala Santa

Siamo nel comprensorio Loanese, più precisamente in borgata “Castello”, facilmente identificabile dall’imponente costruzione che sovrasta la collinetta.

Il palazzo rinascimentale (attualmente in vendita) risale al XII secolo ed è visitabile nelle giornate del FAI, tipicamente in primavera e in autunno. Lasciamo l’auto nel piazzale di Monte Carmelo che, se avete piacere, merita una visita e una sosta per ammirare il chiostro retrostante la navata centrale. Percorriamo il ponte che collega la chiesa al piccolo borgo e acquistiamo la solita focaccia nella storica panetteria che è sita all’angolo con viale della Rimembranza. Cattura il nostro particolare interesse il ponte romano che traversa il fiume Nimbalto.

Ci addentriamo nella borgata e, giunti nella piazzetta principale, prendiamo la sinistra dove una strada a gradoni ci permette di costeggiare gran parte della tenuta del castello, offrendoci, di tanto in tanto, degli scorci interessanti sulla facciata del palazzo. La strada è stretta, attorniata da alti muri in pietra. Percorriamo questa asfaltata senza seguire nessun tipo di segnaletica, mantenendo sempre la destra, aiutati dal nostro fedelissimo GPS. Raggiungiamo via Piste e seguiamo le indicazioni per il cimitero Berbene. Davanti a noi troviamo, nel giro di 10 minuti, un bivio che, sulla destra conduce al cimitero mentre, a sinistra, su via dei Pusetti. Prendiamo la sinistra e continuiamo sull’asfaltata in salita che si fa via via più ripida sino a sfociare su di una sterrata un po’sconnessa. Siamo giunti ora ai piedi della Scala Santa che vediamo inerpicarsi sino alla cima del monte Ciazze Secche.

Il nostro primo obiettivo è proprio quello. Il sentiero è molto sdrucciolevole nel primo tratto, per poi diventare un susseguirsi di roccioni da sormontare per raggiungere quota 428 m. Facciamo alcune soste prima di arrivare alla cima; ad ogni pausa vale la pena voltarsi e ammirare il panorama su Loano. Nessun’altro posto nei dintorni ce ne può regalare uno anche lontanamente simile. Raggiunta la sommità prendiamo la sinistra direzione Verzi, per compiere un anello che ci porterà nuovamente ai piedi della Scala Santa. La nostra direzione varia quindi dal seguire il Nord-Ovest per volgere a Nord-Est Scendiamo lievemente di quota, sino a raggiungere i 300 m dove, un altro bivio, ci obbligherà a prendere la sinistra percorrendo un tratto immerso nel bosco. Scorgiamo la chiesa di Verzi e l’abitato della frazione e continuiamo il nostro percorso su di un costone ombreggiato dove l’acqua ha prepotentemente segnato il sentiero.

In una mezz’ora sbuchiamo proprio dove abbiamo cominciato la nostra scalata chiudendo così il primo anello segnato nella piantina. Riprendiamo via dei Pusetti e torniamo alle indicazioni che ci portano, su asfalto, sino all’entrata del cimitero secondario del paese. Proprio dietro alla fermata del bus, ecco un piccolo sentiero nascosto tra l’erba alta. Un cancello prima e uno poco dopo, sembrano sbarrare la strada, ma è possibile aggirarli con facilità. Torna lo sterrato. Incontriamo un paio di case di recente costruzione e, mantenendo la destra, finiamo su via Costino Monte Carmelo, da cui raggiungiamo l’auto.

Fonte: Due zaini e un camallo.