{:en}PRESS RELEASE (20/07/2017)
Venerdì 21 luglio, a Loano, EDOARDO BENNATO, una delle icone del rock italiano, sarà ospite della stagione musicale della rassegna “Dreams Festival”, promoted by the’Department of Tourism, Culture and Sports of the City of Loano and edited by Event Size, under the artistic direction of Ivan Fabio Perna.
La serata musicale sarà preceduta nel pomeriggio dal “Meet and Greet” with the artist, an hour face-to-face with their fans at the’Ocean Bay Club in Marina of Loano. From 17.00 at 18.00 EDOARDO BENNATO sarà a disposizione dei suoi tanti ammiratori per autografi e fotografie.
Il cantastorie, che da oltre quarant’anni racconta con le sue canzoni il mondo reale fatto di buoni e cattivi, sbeffeggiando i potenti e inneggiando alla forza umana del popolo e dell’amore, alle 9:30 pm salirà sul palco dell’Prince's Garden Summer Arena to offer audiences his musical tales.
L’artista napoletano, che ha fuso il rock con la tradizione, proporrà un viaggio nel tempo e nel mondo. In scaletta brani epici tratti dai concept-album “Burattino senza fili”, “Sono solo canzonette”, “Abbi dubbi”, “Le ragazze fanno grandi sogni”, “ La fantastica storia del Pifferaio magico”, fino all’ultimo lavoro – “Pronti a Salpare” (2016) – ricchissimo di contenuti, in cui Bennato con la sua caratteristica ironia fotografa politica, famiglia, figli, futuro, senza mai dimenticare le proprie radici.
“Pronti a salpare” si è aggiudicato nel 2016 il Amnesty International Italy Award as the best piece dedicated to human rights written in 2015.
“Viviamo un’era di grandi trasformazioni, di spostamenti biblici. – says Edoardo Bennato – Decine di migliaia, centinaia di migliaia di disperati cercano vie di scampo alle guerre, alla fame, alla miseria e si dirigono verso il conclamato benessere del mondo cosiddetto occidentale. Sono disposti a tutto, sono disperati, sono pronti a salpare! Ma tutti quanti noi dovremmo essere pronti a salpare. Il mondo cambia e dovremmo entrare in una altro ordine di idee, guardare le cose da un altro punto di vista. Insomma, non solo gli emigranti ma tutti quanti noi in questo momento particolare dovremmo essere pronti a salpare. Ecco, il mio nuovo album si intitola proprio così…”
Tickets on sale:
- circuit Ticket One (online at ticketone.co.uk and in all affiliated outlets)
- circuit viva ticket (online at vivaticket,it and in all affiliated outlets)
- Lollipop at 64 Via Garibaldi (open daily from 9:30 a.m. to 12:30 p.m. and 4 p.m. to 7:30 p.m.; also 9 p.m. to 11 p.m. in summer); tel. 019/675488 or 339/3265115
- Sea Corner Newsstand,70/71 Rome Street Alassio Tel. 0182/641303
- Resale 19 by Vignola Paolo Tabaccheria, Via Alcide de Gasperi, 1 Albenga Tel. 0182/020030
- Prattours Travel Agency, Via S. Pietro, 13, 17011, Albisola Superiore Tel. 019/482399
- Nesti Tobacconist Shop, Via Camillo Benso Cavour, 25/R Savona Tel. 019/802714
- Prattours Travel Agency, Via Fratelli Cairoli, 38Varazze Tel. 019/934848
For more information about the show, you can contact the organizer of the “Dreams Festival” at the Prince's Garden DIMENSIONE EVENTI at 011/2632323 (Monday through Friday from 10 a.m. to 7 p.m.).
Biography
Il cortile di Bagnoli, alla periferia di Napoli. E’ il classico cortile di periferia, in un’area, quella dei Campi Flegrei, dotata di immense ricchezze termali, archeologiche e paesaggistiche; tanto verde e persino un’isoletta, Nisida, congiunta alla terraferma attraverso un pontile artificiale. Ma anche con un’aria tossica, un cielo innaturale e il mare malato. La grande fabbrica, l’Italsider, ha inquinato l’ambiente rendendolo insano, desolato ed equivoco come quello di una metropoli disfatta dalle guerre industriali. Quel cortile fu il primo palcoscenico di Edoardo.
E’ stata la madre ad assecondare le attitudini musicali di Edoardo, Eugenio e Giorgio mandandoli a lezione da un maestro di fisarmonica un giorno d’estate.
In quel periodo – eravamo nel cuore degli anni sessanta – alla melodia napoletana dei vari Sergio Bruni e Mario Abbate, Edoardo preferiva i suoni della nuova America come un ragazzo di New York, Londra o Milano. Il juke-box eccitava la sua fantasia. Elvis, Paul Anka e Neil Sedaka i suoi idoli.
It was the 1970, l’anno in cui furono pubblicati i primi due quarantacinque giri di Edoardo Marylou e 1941.
Seguì, dopo una decina di mesi, il terzo, Good bye Copenaghen, tutti incisi per la Numero Uno. Nel 1973 pubblicò il suo primo album Don't let your arms fall off con la produzione di Sandro Colombini. Alla realizzazione dell’album parteciparono, fra gli altri, Roberto De Simone, il fratello Eugenio e Patrizio Trampetti che in quello stesso periodo stavano lavorando al progetto della Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Nel 1974 Edoardo realizzò un altro album, The good guys and the bad guys, perfectly in tune with the climate that was being established. The new record mockingly mocked the Manichean culture of bourgeois respectability. Who are the good guys? Who are the bad guys?
Emblematica la copertina dell’album che raffigura due misteriosi gendarmi, inquadrati di spalle, vicendevolmente ammanettati. Pochi sanno che i due erano Raffaele Cascone e lo stesso Edoardo.
Preceded by the single Meno male che adesso non c’è Nerone, uscì nella tarda primavera del ’75, il terzo l.p. intitolato Io che non sono l’Imperatore, another concept-album. Edward mocks the powerful by even targeting Pope Paul VI to whom he dedicates a song Look out, look out recorded live at Bocconi University in Milan during a free concert organized by the student movement.
Grande interesse suscitò la copertina del disco su cui era riportato il progetto di Edoardo sulla metropolitana napoletana messo a confronto con quello del Piano Regolatore predisposto dal Comune di Napoli.
Sulla copertina dell’omonimo album, pubblicato nel 1976, The Tower of Babel è raffigurata da un’impalcatura composta da un centinaio di soldatini, ognuno appartenente ad un periodo storico, dall’uomo primitivo armato di clava, fino all’astronauta. La Torre, che nella Genesi rappresenta la massima espressione dell’orgoglio umano, diventa, nel certosino disegno di Edoardo, un emblematico monumento alla guerra e alla violenza perpetrata nei secoli dall’uomo contro la natura e i suoi simili. Intorno a questo tema ruotano i nove brani dell’album da Long live the war a Franz è il mio nome, from How many good people a Venderò. Ma in quest’album Edoardo ironizzava anche su se stesso nel brano Songwriter.
Sempre nel 1976, Edoardo suonò per la prima volta al Montreux Jazz Festival (ci tornerà nel 1992 con i Blue Stuff sotto le mentite spoglie di Joe Sarnataro). Successivamente fu impegnato nel primo tour europeo che fu preparato dalla diffusione delle versioni in inglese di Songwriter e The Tower of Babel, become respectively. Rock’n’roll hero e Tower of Babel.
Ed eccoci al 1977, l’anno di Wireless puppet, un lavoro discografico che costituisce la sintesi di tutto quanto maturato negli anni precedenti. La favola (di Pinocchio) diventa un mezzo assai efficace per parlare alla gente semplificando i discorsi, rendendoli didascalici, senza apparire saccenti come il grillo parlante. In questa chiave Fire Eater è il potere, che appena nasci ti lega ai suoi fili e ti governa a suo piacimento. The cat and the fox Are his conscious or unconscious servants.
In una mattinata di metà marzo del 1980 un colossale TIR con targa belga si fermò davanti allo stabilimento milanese della Ricordi e tra lo stupore generale furono scaricati quintali di casse contenenti le duecentomila copie di Uffà, Uffà, the new album by Edoardo Bennato.
The Supercritics went wild: given the long absence from the market, which lasted about three years, the new record seemed poor-poor, without content, almost razzle-dazzle.
Song as Li beautiful gladioli, a kind of psalm sung in a hallucinatory church style or as a You're like a jukebox provocarono disorientamento. Altri sembravano assolutamente ermetici come Did you understand or not, un blues in cui Edoardo cantava anche: “Ma dove sta scritto? Ma chi l’ha deciso’ E’ una regola, è una convenzione. Si era sempre fatto uno per volta… ah … e invece a me piace due per volta…”.
I giornali, intanto, annunciavo la notizia secondo la quale Edoardo avrebbe presentato l’ultimo album nel corso del programma televisivo Variety. E così fu.
Ad un certo punto della seguitissima trasmissione, viene annunciata la presentazione dell’ultimo disco di Bennato. All’annuncio, Edoardo e la sua band attaccarono: “Ciurma!… Questo silenzio cos’è? Sveglia!… Tutti a rapporto da me… Spugna! Pendaglio da forca…possibile che nessuno si muove. Sono o non sono il comandante di questa lurida nave…Sono o non sono Capitan Uncino…”
Sbigottimento generale, confusione generale. Edoardo stava effettivamente presentando il suo ultimo disco che non era Uffà, Uffà bensì They are just ditties.
Con Uffà, Uffà e Sono solo canzonette, Edoardo riuscì a vendere quasi un milione di copie, rimanendo al primo posto delle classifiche per molte settimane.
L’immensa popolarità di Edoardo fu misurata durante una tourneè trionfale che, primo fra gli italiani, lo vide approdare allo stadio S.Siro di Milano per un memorabile concerto davanti a 70.000 persone e che successivamente lo portò di nuovo in Europa, con gli entusiasmanti concerti all’Hallenstadium di Zurigo e al Prater di Vienna.
Nel 1983 arriva l’accoppiata l.p. + mix di E’ arrivato un bastimento, album questa volta ispirato alla favola del Pifferaio magico e prodotto da Garland Geffreys che missa l’album al Power Station di New York.
A year later, the first live performance entitled E’ goal come l’omonimo pezzo che diventa la sigla della popolare trasmissione televisiva “La domenica sportiva”.
L’anno successivo, siamo ormai nel 1985, porta la pubblicazione di Kaiwanna che segna una svolta nella carriera di Edoardo, che si spinge decisamente verso l’elettronica.
O.K. Italy è il titolo dell’album pubblicato nel 1987, un disco che racconta una realtà nazionale in apparente espansione economica, ma in forte crisi di valori. Nell’album è contenuto il brano La città obliqua which still leads Edward, an architecture graduate, to talk about his Naples.
Dal c.d. sono tratti due videoclips; segue una lunga stagione di concerti che propiziano l’uscita del secondo disco live dal titolo Edward and a longform video capturing its success.
A chiusura di quest’anno particolarmente proficuo, Edoardo suona all’Apollo Theater nel cuore di Harlem a New York.
L’amore per il rock’n’roll impregna l’album pubblicato nel 1989 Have doubts, in which W the mom è il brano più noto, essendo rimasto in classifica per quattordici settimane, ma in cui spiccano per contenuto e forma brani come ZEN, I sell Bagnoli, The guitar e Have doubts.
L’anno successivo è quello dei mondiali di calcio ed Edoardo, da sempre calciatore praticante, vive l’evento da protagonista incidendo con Gianna Nannini la sigla del campionato Un’estate italiana, whose 45 rpm remained at the top of the charts for four months in addition to touring the world.
In the same year, the collection Renegade, an album in which Edoardo reintroduces many songs from his now substantial repertoire in a strictly unplugged key and once again anticipating future trends.
A dodici anni di distanza Edoardo pubblica ancora una volta due album nello stesso anno. Questa volta però la sorpresa sta nel fatto che il primo dei due c.d. viene pubblicato sotto lo pseudonimo di Joe Sarnataro. Esce così E’ asciuto pazzo ‘o padrone in cui Edoardo è accompagnato dai Blue Stuff, poderosa blues band napoletana. I brani, tutti cantati in napoletano, parlano ancora di Napoli, dei suoi problemi, della sua lasciva classe dirigente e della rassegnazione della sua gente. Quando l’album viene pubblicato nessuno pensa che brani come Under Augustus Avenue, ‘Obilloco l’acqua e Vutammo pe’ te di li a poco diventeranno di stringente attualità a seguito della Tangentopoli napoletana.
After a few weeks, the following is also published Toyland in which songs such as If she were not there e All wrong baby e presenze musicali di peso come quella di Bo Diddley, un altro grande bluesman americano che ha suonato con Edoardo, così come avevano fatto B.B. King e Jeff Healey.
In 1993, the video anthology album Clean People, dal titolo ironico che ben si ricollega all’attualità della tangentopoli italiana.
L’anno dopo arriva If it's a rose, it will bloom una grande produzione discografica che vede la collaborazione di Guido Elmi, in qualità di produttore artistico, e di due grandi musicisti come Kenny Aronoff e Steve Farris che conferiscono all’album una gradevole atmosfera dove le ballate acustiche come Milan e The fair of good feelings blend with the blues of songs like Better Mickey Mouse.
In 1995, the Girls have big dreams. L’album più sofferto di Edoardo, sicuramente uno dei più belli.
Ten hastily written songs that are a tribute to the world of women, songs that traverse dreamlike territories such as Grabbing a star or the title track The girls do big dreams and exploring the dark meanderings of madness as In Praise of Madness o Looking for my love. Un disco che esprime il più classico fra i sentimenti ispiratori delle canzoni di tutti i tempi: l’amore.
Dopo due anni di intensa attività dal vivo con il quartetto d’archi Solis String Quartet, nasce, nel 1996, Quartetto d’Archi: una raccolta di sedici brani registrati e riarrangiati che evidenziano la particolare adattabilità del repertorio dell’artista in chiave classica.
Edoardo made a special duet for the songs Too Too e All together the denounm with Katia Ricciarelli, the extraordinary voice of Italian opera. An intense album that gives pleasant sensations to lovers of classical and rock music.
It is called Skidding, the new CD by Edoardo Bennato.
Dopo una lunga fase di preproduzione tra Napoli e Dublino è stato definitivamente elaborato e registrato tra dicembre 97 e Aprile 98 negli studi Megaride di via S. Lucia (nel cuore di Napoli). Dodici brani più la traccia interattiva CD-ROM, (in cui figurano le varie fasi dell’evoluzione creativa, con divertenti filmati in studio durante le registrazioni e nelle strade di Napoli e d’Irlanda). Dalla fusione delle chitarre acustiche ed elettriche e dalla solida ritmica di basso e batteria nasce il suono dell’album.
Niente tastiere, solo l’appoggio sonoro degli archi dell’orchestra Scarlatti di Napoli.
Testualmente “Sbandato” si presenta come un concept album, un disco che è come un musical: nel loro succedersi le canzoni diventano tasselli che sviluppano due temi: Il primo tema è quello della verità. Ci sono due verità, quella che ci rassicura e che fa comodo a tutti e l’altra, più difficile da accettare.
Il secondo tema è l’energia, il buon senso e l’istinto femminile come unico punto di riferimento nella confusione e nello sbandamento generale.
Il 29 settembre 2000 viene pubblicata It seems like Yesterday, la prima vera raccolta dei più grandi successi di Edoardo Bennato. Anticipato dal singolo Si tratta dell’amore, sembra ieri, contiene tre brani inediti (Si Tratta dell’Amore, Sembra Ieri, Taraunta Tatà) e quindici canzoni riviste e riarrangiate, che raccontano la carriera di un grande artista.
In June 2001, given the success of It seems like Yesterday è stata pubblicata “Afferrare una stella”, un’altra raccolta che integra la precedente con altri 34 brani, tutti bellissimi e sicuramente i migliori, scritti da uno dei più importanti cantautori italiani.
‘Afferrare una stella’ è stato uno dei successi dell’estate 2001, per diverse settimane ai primi posti della classifica dei dischi più venduti.
Il 2001 si rivela un anno particolarmente impegnato per Edoardo Bennato infatti nell’inverno pubblica la colonna sonora del film “Il Principe e il Pirata” di Leonardo Pieraccioni che come sempre ha voluto accanto a se nella realizzazione delle musiche un artista importante e famoso. Nella colonna sonora “Il Principe e il Pirata”, oltre a «Puramente Casuale», brano portante nella parte finale del film, altre canzoni rivestono un ruolo importante nel film stesso, tra queste ricordiamo: “E’ stata tua la colpa”, “Tema di Gimondi” (un brano suonato col kazoo vero tormentone nel film) e “Every Morning”.
Nel 2003, a distanza di quasi cinque anni dall’ultimo album in studio, Edoardo Bennato ha pubblicato un nuovo lavoro di canzoni inedite intitolato “L’Uomo Occidentale”.
Nell’album sono contenute 14 canzoni, tra cui “Stop America“, “What the war is for” scritta ed eseguita insieme al fratello Eugenio, “It is spelled Bagnoli” arrangiata e suonata dai Velvet, “Ritorna l’estate” successo dell’estate 2003 e due tributi: il primo a Renato Carosone/Bob Marley, cioè “’O Sarracino”, the second to Elvis Presley “Love me”.
Nel dicembre 2003 è uscito il film animato “Totò Sapore e la magica storia della pizza“, prodotto e distribuito da Medusa Film, per il quale Edoardo, insieme al fratello Eugenio, ha realizzato la colonna sonora.
Nell’ottobre 2005 viene pubblicato l’album “La Fantastica Storia del Pifferaio Magico”. Uscito per Warner Music, rappresenta il terzo episodio di un’ipotetica trilogia di favole-rock che hanno fatto di Edoardo uno degli artisti italiani piu’ amati di sempre. Il Pifferaio de “The Fantastic Story of the Pied Piper” segue a distanza di anni il Pinocchio di “Wireless Puppet” e il Peter Pan di “They are only Songs“.
Questo nuovo disco ha però, a differenza degli altri due , una sua caratteristica UNICA: per la prima volta IN ASSOLUTO in Italia, Edoardo e’ riuscito con l’aiuto di 18 grandi artisti che hanno collaborato con lui al progetto a realizzare la PRIMA OPERA ROCK italiana. “La Fantastica Storia del Pifferaio Magico” non è, infatti, un album di duetti ma una vera opera rock nella quale gli artisti hanno partecipato al progetto interpretando alla loro “maniera” e con il loro personale stile i brani di Edoardo, realizzando un progetto di grande spessore artistico non solo musicale ma anche culturale. “La Fantastica Storia Del Pifferaio Magico” contains not only the CD but also a DVD (no price increase) with the Piper's fable with a modern twist, as told by Maurizio Trombini (voce ufficiale della trasmissione cult di Italia Uno “Lucignolo“) e un off-stage of the recordings of the album with speeches by Edoardo and all the artists involved.
Nel maggio 2006 è stato pubblicato il singolo Midsummer Night scritto a quattro mani insieme ad Alex Britti. Il singolo e il tour che ne è seguito hanno ottenuto un grande consenso da parte di pubblico e critica. Il brano Midsummer Night è diventato in pochissimo tempo uno dei maggiori successi dell’estate 2006.
In November 2006, after the successes in Buenos Aires, Madrid, London and New York for the first time in Italy comes Peter Pan The Musical, tratto dal capolavoro di James Matthew Barrie; una produzione totalmente italiana che vedrà in scena un cast d’eccezione di 25 artisti, per la regia di Maurizio Colombi.
Le musiche dell’opera non potevano che essere affidate all’estro e all’energia di Edoardo Bennato, che già si ispirò a Peter Pan per il suo celebre concept-album “Sono solo canzonette”. Per l’occasione lo stesso album è stato arrangiato in versione musical ed integrato con un brano inedito del cantautore, “Che paura che fa Capitan Uncino”. Una colonna sonora magica e coinvolgente.
Dal 2007 al 2009 Edoardo è impegnatissimo nella produzione del nuovo disco, il primo prodotto insieme a un produttore del calibro di Fabrizio Barbacci. Il disco, in uscita il 5 marzo 2010, si intitola The ways of rock are endless e vede Edoardo ritornare su sonorità tipiche al suo stile, spontaneo rock e cantautorale. Il disco inoltre è il primo dato alle stampe per Universal Music. Il primo singolo estratto dal nuovo cd s’intitola È lei, premiato con il Premio Mogol riceve un’ottima accoglienza da parte di tutti i network radiofonici. Questo incoraggiante successo di ascolti porta l’organizzazione del Festival di Sanremo ad invitare Edoardo come super ospite sul palcoscenico della 60esima edizione del festival, dove il nostro eroe si esibisce in una toccante versione rock del brano di Luigi Tenco CIAO AMORE seguito da un medley dei alcuni suoi grandi successi.
In 2010 publish live “MTV Classic Storytellers” (CD+DVD), recording of the concert held at the Mechanical Workshops by Milan, featuring guests such as the Finley, Roy Paci, Giuliano Palma & The Bluebeaters e Morgan.
In 2011, the single “La mia città”, dedicato alla sua Napoli, un progetto indipendente nato dall’incontro del cantautore partenopeo con Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5.
In the same year he presented with great success the song “Italians“ during the May Day Concert di piazza San Giovanni a Roma. L’esibizione dell’artista iniziata con L’Isola che non c’è, è proseguita appunto con il suo inedito sul 150º dell’Unità d’Italia e si è chiusa con Renegade.
Nello corso del tour di quell’anno vengono poi registrati alcuni concerti che porteranno alla realizzazione di un CD più DVD dal titolo “Canzoni tour”.
In 2012 he writes “Ma quale musica leggera” per Loredana Bertè, brano nel quale Bennato suona anche l’armonica, e reinterpreta uno dei suoi successi “Meno male che adesso non c’è Nerone” Together with rocker Pino Scotto.
Nel 2013, oltre all’attività live che lo ha anche riportato in tour in Austria, Svizzera e Germania, inizia a lavorare all’allestimento del nuovo musical “Pinocchio il paese dei balocchi”, sulla scia del successo del precedente “Peter Pan – il musical”.
Nel 2014 proporrà una nuova veste per i suoi concerti, che comprenderanno anche alcuni eventi tra cui la partecipazione al “Festival dei 2 mondi” di Spoleto, in cui sarà accompagnato dalla band e dal quartetto d’archi “Quartetto Flegreo”, unendo così strumenti classici a quelli ritmici ed elettrici per un sound memorabile.{:}
