
Loano non solo mare – Pis del Pesio
Maggio 15 @ 07:00 – 17:00
Nuovo appuntamento con “Loano non solo mare”, il programma curato dalla sezione loanese del Cai con il patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano. Il prossimo 15 maggio è in programma un’escursione al Pis del Pesio, nella zona di Mondovì.
I partecipanti si ritroveranno alle 7.15 in Piazza Valerga. Dopo aver imboccato l’autostrada verso Savona, giunti nel capoluogo proseguiranno sulla A6 verso Torino. Usciti a Mondovì, si prosegue per Villanova di Mondovì, superata la quale si seguono le indicazioni per Lurisia-Chiusa Pesio. Valicato il Colle del Mortè seguire ripida discesa e al termine svoltare a sinistra; all’incrocio si svolta ancora a sinistra seguendo Certosa di Chiusa Pesio. Il ritrovo è nel piazzale antistante il Rifugio di Pian delle Gorre verso le 9 circa.
Superata la sbarra ci si dirige a destra del rifugio Pian delle Gorre percorrendo il tratto in diagonale che si infila in uno stupendo bosco di abeti. Si superano alcune passerelle in legno che scavalcano prima un rio laterale e poi il torrente proveniente dalle cascate del Saut e, dopo un tratto in discesa, si arriva all’indicazione del sentiero diretto al Pis del Pesio. Si supera il ponte e si svolta a sinistra verso l’osservatorio faunistico. Si prosegue ai margini inferiori del recinto dell’osservatorio. Una volta superato, il sentiero prosegue accanto al torrente Pesio e dopo averlo scavalcato riprende in ripida salita. Brusche impennate tra i boschi che in primavera sono intensamente impregnati di profumo di aglio orsino conducono nei pressi della radura del gias Fontana. Pochi metri dopo si fa una breve deviazione verso destra che in leggera discesa porta al torrente dove si potrà ammirare dal basso la bellissima cascata del gias Fontana proveniente dalle sorgenti del Pesio. Tornati indietro, al bivio si prosegue verso il Pis del Pesio e, dopo la radura, si entra in un suggestivo bosco misto di faggi e pini che porta verso il bivio per il gias degli Arpi. Ora, trascurato il percorso per il gias, svoltando verso destra si entra in un bosco sempre più fitto e ci si dirige verso le ripide pareti rocciose che sostengono la Testa di Baban, le stesse da cui scaturiscono le cascate del Pis. Dopo una dovuta pausa si discende l’ultimo tratto fino al bivio. Si svolta a destra nella direzione del gias degli Arpi che si raggiunge una decina di minuti. Situato sulla via che porta al passo del Duca, offre interessanti scorci panoramici verso la colla Vaccarile, la punta Mirauda e la punta Labiaia Mirauda. Dopo il pranzo si riprende la discesa con un bellissimo percorso che, tra abeti di alto fusto e faggi, serpeggia dolcemente tagliando il pendio del bosco del Prel. Dopo un ampio semicerchio si attraversa su passerella il torrente ai piedi delle cascate del Saut. Raggiunto il piazzale “il Salto” si ridiscende la sterrata che in poco meno di due chilometri fa passare su un ponticello dove si potrà vedere la cascata del Rio Serpentera e riporta al pian delle Gorre dove si concluderà l’anello.
La gita avrà una durata di 4 ore e mezza e seguirà un itinerario ad anello con difficoltà E ed un dislivello di 550 metri circa. I capigita sono: Franco Calderone, Gianni Simonato, Mario Chiappero.
Le escursioni sono gratuite e praticabili da quanti abbiano un discreto allenamento alle camminate in montagna. Per la partecipazione alla gita, i non soci Cai devono sottoscrivere l’assicurazione nominativa infortuni, da richiedere entro le 12 del giorno precedente lo svolgimento dell’attività stessa telefonando a Flavia Robaldo al numero 335.84.84.568 entro le 12 del giorno precedente la gita. Senza assicurazione non si potrà partecipare. I partecipanti dovranno avere calzature adatte ed un abbigliamento idoneo all’ambiente montano. I capigita non ammetteranno chi non ha i dovuti requisiti. Pranzo al sacco a carico di ogni partecipante. Per info sulle escursioni di “Loano non solo mare” è possibile contattare Beppe Peretti al numero 329.4288096.
L’obiettivo di “Loano non solo mare” è promuovere la pratica escursionistica come occasione di socializzazione, benessere personale, conoscenza e valorizzazione del territorio.