MARIO TESSUTO E LA CANZONE DEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA

COMUNICATO STAMPA (18/08/2016)

Inizio del fine settimana a Loano all’insegna della canzone degli anni Sessanta e Settanta con un nuovo appuntamento della rassegna musicale “Finalmente Venerdì”, organizzata dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano.

Venerdì 19 agosto alle ore  21.00, sul lungomare in Orto Maccagli,  ospite della rassegna sarà Mario Tessuto.

L’interprete, uno dei più famosi della fine degli anni Sessanta, ripercorrerà insieme alla moglie Donatella i suoi maggiori successi, tra i quali la famosissima “Lisa dagli occhi blu”.

Ad aprire il concerto sarà il Duo Charade.

Nato a Pignataro Maggiore nel settembre del 1944, come Mario Buongiovanni, Mario Tessuto ha trascorso l’adolescenza e prima giovinezza a Milano, ove si era trasferito al seguito della famiglia.

Appassionato di musica, grazie all’amicizia con Livio Macchia, cantante e chitarrista dei Camaleonti, incomincia ad esibirsi dal vivo e viene notato da Miki Del Prete, collaboratore di Adriano Celentano, che gli propone un contratto con l’etichetta del Molleggiato, il Clan Celentano.

Ma durante la durata del contratto non incide nessun disco e passa quindi alla Jaguar Records (portatovi da Ricky Gianco, conosciuto al Clan).

La sua prima vera occasione viene però con la C.G.D., grazie alla quale partecipa al “Cantagiro” nel 1967 con “Teen Agers Concerto” e vince molte tappe.

Nel 1968 ha iniziato a farsi notare incidendo Ho scritto fine, un brano composto da Don Backy che ha collezionato oltre 150mila copie vendute.

Il nome incomincia a farsi notare, ma il successo arriva con il ritorno alla stessa manifestazione due anni dopo: al Cantagiro 1968 presenta “Ho scritto fine”, brano scritto da Don Backy e vende ben 150.000 copie di dischi, che per un principiante risulta il primo vero successo.

Le occasioni non tardano ad arrivare. Partecipa sempre nel 1968 a “Settevoci” e diventa Campione dell’ anno. Questa seconda affermazione sprona la C.G.D. , nel 1969, a presentarlo  ad “Un disco per l’estate”   con la canzone Lisa dagli occhi blu” scritta da Giancarlo Bigazzi per il testo e da Claudio Cavallaro per la musica. Arriva al secondo posto ma si guadagna il disco d’oro (quasi due milioni di copie vendute), tre mesi di permanenza al primo posto in Hit Parade.

La canzone diventa in breve tempo una delle più vendute dell’anno, oltre che uno dei brani simbolo degli anni sessanta, rimane in classifica tra i primi dieci per quindici settimane.

Il cinema si accorge subito di questo giovane e della sua “Lisa dagli occhi blu” ne trae un film, diretto da Bruno Corbucci.  Anche in questo caso la carriera continua e non si ferma al primo film ma prosegue con altri due.

Sempre nel  1969 Mario Tessuto prende parte a “Canzonissima” con la nuova canzone “Nasino in sù”  ( 500.000 copie ) scritta sempre da Bigazzi e Cavallaro, che entra in hit parade, così come Blu notte blu, scritta da Mogol per il testo e da Mario Lavezzi per la musica.

Nel 1970 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con “Tipitipitì” con poca fortuna.

Ad un certo punto della carriera Mario Tessuto decide di cantare con la Moglie Donatella per rinnovarsi. Insieme incidono il 45 giri “Un briciolo di noi” e partecipano a diversi programmi televisivi, tra i quali “Pronto Raffaella” e “SuperFlash”. Incidono inoltre la canzone “Domenica và” che diventa la sigla del programma televisivo “Domenica goal”.

Mario Tessuto si accorge che la coppia funziona e prosegue in questa innovazione con sempre maggiore successo.