STORIE DI CARTONE – LA GABBIANELLA E IL GATTO
COMUNICATO STAMPA (12/08/2014)
Mercoledì 13 agosto, a Loano, si svolgerà il secondo appuntamento della rassegna cinematografica “Storie di cartone”, promossa dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano e organizzata dalla I.So THeatre conla direzione artistica di Paolo Borio.
La rassegna di film d’animazione dedicata a Enzo D’Alò ospiterà, alle ore 21.30 nell’Arena Estiva Giardino del Principe, la proiezione del film “La Gabbianella e il gatto” (Italia, 1998).
Tratto dal romanzo dello scrittore cileno Luis Sepúlveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, il film d’animazione è doppiato dallo stesso Sepulveda e dagli attori Carlo Verdone, Antonio Albanese e Melba Ruffo.
Il film racconta la storia di Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, che riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: quella di non mangiare l’uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. Zorba chiede consiglio ai suoi amici Colonnello, Segretario, Pallino e Diderot, e grazie al loro indispensabile aiuto, la piccola creatura riesce a nascere senza problemi. La gabbianella orfana viene battezzata Fortunata (Fifì) dalla comunità dei gatti. La piccola Fifì si trova di fronte uno strano compito: quello di imparare a conoscersi e capire di non essere un gatto, prima di imparare a volare.
Quando la gabbianella è ormai diventata adolescente, i gatti decidono di insegnarle a volare. Provano ogni tipo di espediente e mille esercizi ma lei non ci riesce. Allora Zorba chiede aiuto a Bubulina e alla sua padroncina Nina, per portarla in cima al campanile di San Michele, da dove potersi lanciare e, finalmente, volare. Arrivati in cima, Nina e Zorba aiutano la gabbianella a superare ogni paura. Fifì si butta in picchiata rischiando di schiantarsi al suolo, ma ecco che finalmente apre le ali e riesce a levarsi in volo. Fortunata saluta Zorba e i suoi amici e va verso il mare dove, incontrando uno stormo di gabbiani, trova il suo futuro.
Il film ha come elemento importante la presenza di animazioni musicali che compongono la colonna sonora del film. Tra i brani principali: “So volare” e il “Canto di Kengah”, scritto e interpretato da Ivana Spagna, “Siamo gatti” di Samuele Bersani, “Non sono un gatto” di Leda Battisti, “Duro lavoro” e “Noi siamo topi” di Gaetano Currieri e Antonio Albanese.
La rassegna dedicata a uno dei massimi esponenti europei del cinema d’animazione si chiuderà il 20 agosto con “Pinocchio”.
Le serate sono ad ingresso gratuito.