PROCESSIONE BARCHE ILLUMINATE

COMUNICATO STAMPA (14/08/2015)

Sabato 15 agosto, a Loano, alle ore 21.15, si svolgerà la “processione delle barche illuminate”, organizzatala dalla Confraternita delle Cappe Turchine con la collaborazionedell’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano, dell’Ufficio Locale Marittimo, de La Marina di Loano, del Sindacato Bagni Marini.

L’iniziativa, ripropone un’antica tradizione, che affonda le sue radici nella cultura marinara loanese. L’illuminazione del mare e la processione delle barche illuminate nasce, agli inizi del XX secolo.  I pescatori ed i marinai loanesi rendevano così omaggio alla Madonna della Visitazione, protettrice del mare e dei marinai.

Quest’anno, a causa di motivi tecnici, i lumini non ci saranno, ma il mare sarà illuminato dalla processione delle imbarcazioni. Anche quest’anno i sub poseranno sul relitto del San Guglielmo una corona di fiori.

Loano in origine era un borgo di marinai e pescatori. I naviganti lasciavano per mesi la famiglia e facevano rotta verso i mari lontani, sulla spiaggia di Loano i cantieri navali costruivano e varavano velieri, pinchi e leudi. Il golfo era un porto naturale, e verso la fine del ‘700, in periodi meteorologici favorevoli, si contavano più di cento velieri  in attesa di scaricare il loro carico.  Il legame con il mare si è mantenuto nel tempo e nel dopoguerra, con l’avvento del turismo, le iniziative tradizionali si rinnovarono, acquisendo nuovi significati.

Le famiglie dei pescatori e marinai arricchirono la festa dell’illuminazione del mare con elementi scenografici. Iniziarono a decorare le loro imbarcazioni con luci che disegnavano immagini di mare, di pesca e di fede e dopo aver varato le barche si recavano in processione sul relitto del piroscafo “San Guglielmo” silurato e affondato durante la prima guerra mondiale. Qui recitavano con grande solennità la preghiera del marinaio e un sacerdote benediva il mare ed i marinai. Le barche illuminate riprendevano la processione lungo il litorale di Loano e terminata la cerimonia i pescatori tiravano in secca sulla spiaggia le barche e si preparavano per un’altra giornata di lavoro in mare.