“Tutti pazzi per la foca” da Bardino Vecchio trionfa al Palio dei Comuni del CarnevaLöa

“Tutti pazzi per la foca”, “Ecomondo”, “Pacman” e “Adriano Celentano” a pari merito ed in coda “L’onda varazzina”. E’ questa la classifica finale del Palio dei Comuni della 27^ edizione del CarnevaLöa, la grande manifestazione organizzata dall’associazione Vecchia Loano con il contributo dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.

Questo pomeriggio sul lungomare di Loano si è tenuto il Palio dei Comuni, la competizione giocosa e goliardica a cui hanno partecipato i carri allegorici realizzati dai maestri della cartapesta dei comuni rivieraschi e dell’entroterra che hanno aderito: Tutti pazzi per la foca (da Bardino Vecchio), Adriano Celentano (Borghetto Santo Spirito), L’onda varazzina (Varazze), Pacman (Ceriale), Ecomondo (Ortovero).

A sfilare (fuori concorso) c’erano anche il vincitore del Palio dei Borghi, cioè “Il vascello fantasma” di piazza Rocca, e tutti gli altri carri che si sono sfidati domenica scorsa: Super Mario Bros (realizzato dai Matetti Burdelluzi), Wonder Woman (Borgo di Dentro), Antichi Romani (Meceti), Frozen (Maina de Loa), I Trolls (Prigliani). Ad aprire la festosa parata sul lungomare è stato il carro della Torre dell’Orologio (a cura dell’associazione Vecchia Loano) con le maschere loanesi “U Beciancìn”, “Puè Peppin” e “Capitan Fracassa”, ed il carro delle scuole Rossello di Loano dedicato a tutti i bambini.

La giuria di esperti ha decretato come vincitore del Palio dei Comuni il carro di Bardino Vecchio, seguito da quelli di Ortovero, Ceriale e Borghetto (a pari merito) e infine Varazze.

Oltre ai tre vincitori, i giurati hanno assegnato premi speciali ad alcuni carri: “L’onda varazzina” ha ottenuto il premio “Simpatia”, “Adriano Celentano” il premio per la miglior coreografia e alle scuole Rossello il premio per la fantasia.

Ad accompagnare il pomeriggio in maschera c’è stata la “Sagra della Frittella” organizzata in collaborazione con la Confraternita dei Bianchi di Loano presso la “Casetta dei Pescatori” sulla passeggiata a mare.

“Dopo il brutto tempo della scorsa settimana, oggi il meteo ci ha regalato una giornata veramente splendida – commenta il sindaco di Loano Luigi Pignocca – E’ uno spettacolo vedere Loano piena di gente che si diverte. Del resto, il carnevale è questo: un momento di gioia che coinvolge grandi e piccini. Ringrazio l’associazione Vecchia Loano, il presidente Agostino Delfino e tutto il direttivo e i tantissimi volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questi splendidi carri e all’ottima riuscita del nostro carnevale”.

Il presidente di Vecchia Loano, Agostino Delfino, si unisce ai ringraziamenti del primo cittadino: “Ringrazio l’amministrazione comunale, i volontari e le tantissime persone che hanno voluto trascorrere un pomeriggio di divertimento qui con noi a Loano. L’appuntamento ora è per il 28 luglio con l’edizione estiva del CarnevaLöa”.

Il carnevale di Loano ha più di 100 anni di storia e nel corso del tempo diverse associazioni si sono avvicendate portando avanti questa tradizione: “Unione sportiva loanese”, il “Cerchio Rosso”, la “Fetaia”, la “Stella Alpina”, il gruppo “Oriental Bluman Carovan”, l’Associazione “Puè Pepin”, la “Azienda Autonoma di Turismo e Soggiorno” e dal 1992 l’Associazione “Vecchia Loano” con il sostegno dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.

Nel corso degli ultimi 25 anni il carnevale di Loano è arrivato ad essere riconosciuto dalla Regione come il “più grande carnevale della Liguria” per numero di carri. Da qualche anno la manifestazione annovera tra i propri simboli una maschera della commedia dell’arte italiana, “Capitan Fracassa”, che insieme a “Puè Pepin” (re del carnevale loanese fin dal 1950) e “U Beciancin” (personaggio goliardico dei primi del ‘900 e maschera ufficiale) costituiscono un trio carnascialesco conosciuto ormai in tutta Italia.

L’anno scorso CarnevaLöa ha ottenuto dal ministero dei beni e delle attività culturali e del territorio il riconoscimento di “carnevale storico” per l’importante ruolo di promozione turistica del territorio che svolge da ormai cento anni.